detrazioni-65 per serramenti

Detrazione fiscale del 50% entro il 31 Dicembre il 2019

per finestre, infissi, persiane, scuri viene ridotta al 50%

Con la legge di bilancio è stata prorogata fino al 31 dicembre 2019 la detrazione fiscale del 50% per gli interventi di efficientamento energetico. Dal 1 Gennaio 2018 è stata ridotta dal 65% al 50% per gli infissi.

L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’ Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono sostenute per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
  • l’installazione di pannelli solari
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

La detrazione, pari al 50% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2019, è riconosciuta per

  • gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII
  • gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro
  • gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione
  • l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%
  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro
  • gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro
  • gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro
  • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti, sostenute dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2017. Questi dispositivi devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, devono mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto
  • gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati in un’apposita tabella (i parametri cui far riferimento sono quelli definiti con decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro
  • gli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi (dal 1° gennaio 2018 per tale intervento l’agevolazione non spetta più nella misura del 65%, bensì del 50%) ,fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro. La condizione per fruire dell’agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, in un’apposita tabella (i valori di trasmittanza, validi dal 2008, sono stati definiti con il decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). In questo gruppo rientra anche la sostituzione dei portoni d’ingresso, a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre
  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Il valore massimo della detrazione è di 60.000 euro.

La detrazione è, invece, del 50% per le spese sostenute dal 1º gennaio 2018 in poi

  • l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (sono esclusi dalla detrazione gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A di prodotto)
  • l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Interventi condominiali

La detrazione del 65% si applica anche alle spese documentate e rimaste a carico del contribuente per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2021. Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 la detrazione sale al 70% per gli interventi sull’involucro con un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’edificio ed è del 75% nel caso di miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. L’importo complessivo della spesa non deve essere superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. La sussistenza di tali condizioni deve essere asseverata da professionisti abilitati.

Interventi condominiali nelle zone sismiche

Se le spese sono sostenute per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica spetta una detrazione maggiorata all’80%, se i lavori determinano il passaggio a 1 classe di rischio inferiore, ovvero dell’85%, se gli interventi determinano il passaggio a 2 classi di rischio inferiori. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.

Attenzione: queste agevolazioni possono essere richieste in alternativa a quelle previste per gli interventi effettuati sulle parti condominiali degli edifici non ricompresi nelle zone sismiche.

Istituti autonomi per le case popolari

Gli istituti autonomi di case popolari (Iacp) possono beneficiare di tutte le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica (e non più solo di quelle sulle parti comuni che danno diritto a detrazioni maggiorate del 70% e del 75%).

Cessione del credito

I beneficiari dell’agevolazione possono optare per la cessione del credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, quali persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti ma non alle banche o agli intermediari finanziari. Solo i contribuenti che si trovano nella no tax area (in quanto possiedono redditi esclusi dall’imposizione Irpef per espressa previsione o perché l’imposta lorda è assorbita dalle detrazioni per redditi previste dal Tuir) possono cedere le detrazioni anche alle banche e agli intermediari finanziari.

Un’opportunità per sostituire gli infissi inoltre sono detraibili in abbinata con gli infissi anche tapparelle scuri e persiane.
Modalità operative
Chi può accedere alla detrazione:
  • Sia persone fisiche (contribuenti) sia persone giuridiche (aziende, liberi professionisti) che possiedono l’immobile
  • Parenti e conviventi con il possessore
  • Detentori dell’immobile (affitto, comodato d’uso, nuda proprietà)
In che cosa consistono i benefici fiscali?
  • 50% delle spese sostenute per interventi di sostituzione degli infissi più scuri
  • Per le aziende sommando 50% + IRES 27.5% e IRAP 3.9% si può arrivare fino al 81.4%
  • Ripartita da 10 anni
  • Tetto di detrazione 60.000 € (65% di 92.307,70 euro)
Quali sono i requisiti degli immobili per ottenere l’agevolazione?
  • essere esistenti (iscrizione al catasto e pagamento ICI)
  • essere riscaldati
  • Ripartita da 10 anni
  • non sono ammessi ampliamenti e modifiche all’impianto originario nel caso di demolizione e ricostruzione

La procedura per accedere alla detrazione nella sostituzione di infissi (in modalità aggregata anche scuri, persiane e tapparelle

Documenti da trasmettere:

Trasmettere all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, attraverso il sito internet: https://www.acs.enea.it/
disponibile a partire dal 30 aprile 2009, ottenendo ricevuta informatica:
1.la scheda informativa di cui all’allegato F come indicato all’art 4, comma 2, del DM 7.04.08 per la sola sostituzione di infissi in singola unità immobiliare

La scheda può essere compilata dal richiedente e non è più richiesta
Il nuovo allegato F:
Per gli interventi di sostituzione di finestre e di installazione di pannelli solari, non è più richiesto l’attestato di qualificazione energetica; di conseguenza il nuovo decreto ha introdotto, con l’allegato F, una scheda informativa semplificata nella quale indicare:

  1. i dati del soggetto che sostiene le spese;
  2. i dati identificativi della struttura oggetto dell’intervento;
  3. i dati identificativi dell’impianto termico;
  4. la tipologia di intervento eseguito;
  5. i dati relativi agli infissi e/o ai pannelli solari;
  6. il costo dell’intervento;
  7. l’importo utilizzato per il calcolo della detrazione.

Modello dell’Agenzia delle Entrate provvedimento direttoriale del 6 maggio 2009
Documenti da inviare solo se gli interventi sono a cavallo dell’anno 2014/2015

Documenti da conservare:

Rimane quanto già disposto in precedenza, ovvero, la produzione dell’asseverazione del tecnico abilitato oppure in sostituzione di quest’ultima, la certificazione del produttore.
In particolare:

la certificazione del produttore (serramentista)

sostituisce l’asseverazione, deve attestare il rispetto dei requisiti minimi richiesti;

attesta i valori di trasmittanza termica degli infissi installati, attraverso le certificazioni dei singoli componenti rilasciate nel rispetto della normativa europea in materia di attestazione di conformità del prodotto (si può utilizzare l’infisso normalizzato e le regole di estensione della ISO 14351-1)

riporta i valori (stimati) di trasmittanza termica degli infissi dismessi

Per quanto riguarda quest’ultima informazione, tali valori possono essere inclusi nella stessa certificazione del produttore, in un campo a compilazione libera predisposto per i dati riferiti agli infissi dismessi; oppure è possibile produrre un’autocertificazione, da allegare alla certificazione del produttore, in cui si gli stessi attestano requisiti di cui sopra.
oppure in alternativa

L’asseverazione del tecnico abilitato:

Attesta la congruità dell’intervento effettuato alle caratteristiche richieste per l’accesso ai benefici fiscali;

riporta i valori (stimati) di trasmittanza termica degli infissi dismessi

attesta che i valori di trasmittanza termica degli infissi installati, siano inferiori o uguali a quelli richiesti dagli allegati dei decreti attuativi

L’allegato F di cui sopra
Documentazione che attesti i pagamenti effettuati (solo attraverso bonifico bancario o postale)
Ricevuta di avvenuta trasmissione all’ENEA
Modello dell’Agenzia delle Entrate dove richiesto

Trasmittanza per Zona Climatica

Valori Limite di Trasmittanza Infissi Uw suddivisi per Zona Climatica per usufruire della Detrazione Fiscale del 55%
Zona ClimaticaFinestre comprensive di infissi fino al 31-12- 2009Finestre comprensive di infissi dal 2017
A4.63.0
B3.03.0
C2.62.0
D2.41.8
E2.21.4
F2.01.0
Zone Climatiche Detrazione 55%

Zoneclimatiche

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